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Compellent e i “fluid data”

Luca Dell'Oca, March 11, 2011February 25, 2011

Recentemente ho assistito a una presentazione della tecnologia Compellent. Recentemente acquisita da Dell, questa società da qualche tempo è sulla bocca di parecchi addetti ai lavori dello storage grazie ad alcune tecnologie innovative che i loro prodotti possiedono.

Non vorrei che questo articolo sembrasse una pubblicità smaccata ai loro prodotti, ma sono rimasto veramente affascinato dalla tecnologia che propongono: col termine fluid data indicano un sistema di virtualizzazione dello storage completo, dove l’utente finale dello storage ottiene una pubblicazione di spazio disco via FC, iSCSI, NFS, CIFS anche, semplicemente decidendo quali dimensioni deve avere la lun che vuole. Il sistema gestisce in background il posizionamento fisico del dato e perfino il tipo di raid su cui appoggiarlo, in base a regole definite e successivamente personalizzabili come gli IOPS richiesti, quante volte un blocco di dati viene letto/scritto, e via dicendo.

Pensatela così: nel sistema classico raid-lun avete un raid di un certo tipo, e che resta tale, sul quale appoggiate una lun. Dovevate dare velocità a una virtual machine oracle? Raid10 su disco FC. Poi vi accorgete che in realtà l’installazione da 50 gb del vostro server è praticamente immutata e scarsamente letta, e l’unica area che richiede performance migliore è il database Oracle da neanche 2 Gb. Avete buttato via 48 Gb di pregiato storage pe dei dati immobili? Nel mondo classico si.

Pensate ora a un sistema “fluido”, dove i 48 gb scarsamente utilizzati vengono spostati su raid 5, su dischi SATA magari, ma voi vedete sempre il datastore che avete formattato in vmware. Ecco, questo è il funzionamento della loro tecnologia.

Ci sarebbero poi tante altre tecnologie nei loro prodotti, oltre al fatto che i vari componenti/feature/upgrade sono implementabili a caldo e senza dover cambiare il modello di partenza.

Non vedo l’ora di avere un progetto tra le mani che possa aver bisogno di uno storage simile per provare a proporlo. Dalle indicazioni che mi hanno dato l’entry level si aggira sui 15.000 euro.

Guardatevi per intanto questo video introduttivo e il secondo che scende maggiormente nei dettagli. E se volete implementarne uno, CHIAMATEMI!!! 🙂

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