Come molti di voi sapranno, sono un felicissimo utente Mac. Per i miei sistemi di prova quindi uso da parecchio tempo VMware Fusion, col quale mi trovo benissimo.
Ho scoperto però che non è minimamente in grado di importare le appliance OVF che si trovano oramai in giro per la rete, a partir dal marketplace di VMware stessa. Pare strano che sebbene proprio VMware sia stata da sempre in testa alla battaglia per far affermare lo standard OVF per l’interscambio di virtual machine, poi uno dei suoi stessi prodotti non lo supporti…
In ogni caso, proprio da VMware arriva una soluzione: ovftool.
Dopo aver scaricato il file sh e averlo installato, ci ritroviamo con l’eseguibile /opt/vmware/ovftool/ovftool
Per utilizzarlo, la sintassi è semplice:
ovftool <ovf_sorgente> <directory_di_destinazione>
Dopo qualche minuto, a seconda delle dimensioni della virtual appliance, ci ritroveremo con il più classico file vmx corredato dal disco vmdk, pronto per essere finalmente registrato all’interno di fusion.