… purtroppo!
Dopo più di due settimane tra Florida, Louisiana e Texas, mi ero quasi abituato all’idea di starmene negli States. Conosco la lingua, so usare VMware, un lavoro lo trovavo, e una casetta a Fort Myers o in Louisiana me la sarei comprata volentieri 🙂
beato te!!
io un pensierino ce lo avrei fatto!
Eh, è da sabato sera quando son risalito sull’aereo per Milano che ci penso, e non tanto per fantasticare.
Quando poi atterri a Linate e nell’ordine:
– perdi i soliti 20 minuti alla dogana col poliziotto svogliato e la cicca in bocca ruminante che ha una voglia matta di lavorare…
– altri 30 minuti al ritiro bagagli con un nastro lungo 50 metri e tutti che si accalcano nei primi 5, con quelli che pare non si ricordino che valigia possiedano e allora devono fermarle tutte, anche le tue
– esci e ti trovi uno che ha il coraggio di litigare col poliziotto perchè ha bellamente parcheggiato sulle striscie pedonali per far salire il parente, giustificandosi “eh ma abbiamo le valigie pesanti!!!” e si sposta svogliatamente inveendo per giunta
– piove e fa freddo, e prima di salire in aereo ero a Phoenix con 41 gradi (questi magari troppi…)
– stamattina mi trovo altre carte nella cassetta postale per i vari adempimenti da fare per la nuova casa, mentre mi raccontavano ad esempio in Texas vai in comune col contratto di acquisto della casa e registri solo la tua nuova residenza, dato che il costruttore ti ha già allacciato luce, acqua e gas, e paghi le bollette con la carta di credito
Secondo voi non viene la voglia di stare di la? Non sarà il paese perfetto, ma paragonato all’Italia….
Eheh concordo in pieno Luca!
Che io sappia per passaggi di proprietà di auto e se non erro anche case, si acquistano dei bollettini da un qualsiasi tabaccaio per pochi euro. Niente notai, PRA, ecc… solo qui in Italia tutte le cose sono complicate!
Ah, ho scritto due righe sulla VessRAID, installata lo scorso mese, se hai voglia di leggere 🙂