Sto ultimamente utilizzando, presso alcuni clienti, l’appliance VDR (vmware data recovery) di vmware.
Sebbene lontana anni luce dal mio amato Veeam, devo dire che non è malvagia. Ci sono però alcune impostazioni predefinite che non sempre risultano ottimali.
Ad esempio, se abbiamo un numero elevato di Gb salvati, rischiamo che l’integrity check giornaliero non venga portato a compimento prima che un nuovo controllo venga avviato.
Per ovviare a questo problema, è possibile modificare questi e altri parametri. Possiamo trovare le istruzioni per modificare i parametri, e l’elenco completo degli stessi, nell’articolo KB1013175 della knowledge base di VMware.
A me non è mai piaciuto: l’ho usato per un po’ con un NAS Iomega Storcenter in iSCSI e dopo un po’ si piantava senza un apparente motivo.
Inoltre era lentissimo nel fare i backup.
Sicuramente non è paragonabile a soluzioni più avanzate, ma per piccoli ambienti e senza pretese di performance, il suo lavoro lo fa. Bisogna solo tenere a mente alcune “accortezze” come quella di non dargli shares di rete maggiori di 512 Gb. Oltretutto nella prossima versione 2 arriveranno le notifiche via mail, e la possibilità di decidere in quale giorno eseguire gli integrity check. Piccoli passi avanti…