Ho ricevuto durante il weekend i nuovi codici di serie per i vari prodotti della linea 5.0 di VMware, e mi sono quindi ritagliato un pomeriggio libero per testare l’aggiornamento di vCenter.
Questo infatti deve essere il primo elemento di un cluster 4.1 che va aggiornato a 5.0, con esso infatti è possibile gestire contemporaneamente nodi ESXi sia 4.1 che 5.0.
Una volta scaricata l’immagine iso e avviata l’installazione, la schermata iniziale propone diverse possibilita:
Ho provveduto inizialmente, giusto per sicurezza, a eseguire il Pre-Upgrade Checker. Questo tool verifica che il DSN posseduto e i vari host ESXi siano compatibili con l’aggiornamento, e nel caso credo dovrebbe suggerire come procedere; dico credo perchè nel mio caso tutto è risultato compatibile e ho potuto quindi procedere direttamente all’aggiornamento.
Siccome un’installazione di vCenter 4.1 è già a 64 bit (nel mio caso su Windows 2003 R2 64 bit) non vi è nessuna migrazione di dati da effettuare, e l’installer ci avvisa semplicemente che è stata trovata l’installazione precedente di vCenter 4.1 e che la stessa verrà aggiornata:
Nel proseguo, l’installazione propone anche di aggornare il database utilizzato per vCenter:
Altro passaggio importante è l’aggiornamento del Virtual Center agent installato sui vari nodi ESXi gestiti da vCenter. L’installazione propone di aggiornarli automaticamente, e mi sento di consigliare questo metodo. Alternativamente, come suggerito dalla schermata, si può procedere al loro aggiornamento manuale, ricordandosi però che in questo modo i vari nodi ESXi vengono disconnessi da vCenter fino ad aggiornamento avvenuto.
Una volta risposte le successive domande, come le cartelle di installazione e le varie porte TCP su cui far rispondere i vari servizi, l’installazione vera e propria inizia, e dopo circa 15 minuti viene completata senza errori di sorta.
Come segnalato anche durante l’aggiornamento di vCenter, è necessario aggiornare alla versione 5 anche Update Manager, e quindi ho proceduto ad eseguire il suo installer. Subito nella prima schermata, l’installer rileva la versione precedente di Update Manager e avvisa che lo stesso verrà aggiornata alla versione 5:
Anche Update Manager propone di aggiornare il suo database di appoggio, e accettiamo anche in questo caso l’aggiornamento.
Come ultimo elemento, ho aggiornato il vSphere Client sulla virtual machine che ospita vCenter, anche in questo caso niente di significativo da segnalare. Ho installato inoltre il Web Client; dato che utilizzo un Mac questo strumento mi tornerà sicuramente utile in futuro. Sarà possibile raggiungerlo sulla porta tcp:9443 di vCenter, cifrata in https.
Dopo un’ora circa dall’inizio dell’aggiornamento, ho potuto effettuare finalmente la prima login nel nuovo vCenter 5.0
Ciao Luca,
ho provato ad effettuare l’upgrade del mio vCenter 4.1 U1 alla versione 5 (ho fatto i test su di un clone..lasciando intatto quello di produzione). Come da te indicato nella procedura, ho anche fatto il test “Pre-Upgrade Checker” non riscontrando alcun problema.
Al termine dell’installazione andata a buon fine(così dice), il servizio virtualcenter server rimane in “starting”…fino ad andare in timeout con i due classici errori: Error 1067 e Error 1069.
La dipendenza da Sql, se l’è ereditata dall’installazione precedente(ho verificato anche l’utenza/password che fa partire il servizio..ed è ok)
Hai idee?
Grazie anticipatamente
Uhm, sinceramente no, ad oggi ho fatto tre aggiornamenti 4->5 e non è mai capitato.
Provato per sicurezza a avviare manualmente vcenter, per confermare che il problema sia il classico dell’avvio preventivo di sql?
Ciao,
Luca.
Ciao Luca.
Ho appena letto sul blog di Veeam che una delle nuove features di Vsphere 5 è quella di offrire una VM per il Vcenter slegandoti quindi dal dover aver una licenza Windows Server + eventuale SQL server.
Mi confermi la cosa?
Io ho una struttura veramente basilare composta da 2 hosts esxi ver.4.1 (versione essential) e per budget limitatissimo ho dovuto “forzare” l’installazione di Vcenter su una vm Windows 7 64 bit. La cosa funziona ma penso solo perchè alla fine ho solo 6 macchine virtuali…..
Grazie
max
Ciao,
si esiste vCenter in versione appliance, diciamo che per ambienti piccoli può risultare utile, i dubbi che ancora non mi sono tolto sono relativi a tutti i vari plugin che nel tempo le varie società terze hanno creato. Ad oggi sono dei software windows, con l’appliance dovrebbero essere riscritte come moduli Adobe Flex, ma non credo che in molti le abbiamo già realizzate.
Nel tuo caso può invece essere sicuramente una soluzione da prendere in considerazione!
Ciao,
Luca.
Ciao Luca,
ottimo posto come al solito 🙂
io mi trovo nella condizione di migrare da fisico a virtuale il vcenter v 5.0.
Ho un dubbio a livello storage (via FC). Nel momento in cui riconnetto un host nel nuovo vcenter posso avere dei problemi in quanto gli host esxi nel vecchio vcenter vedono lo stesso storage?
cioè host esxi in vcenter diversi possono avere storage condiviso per un periodo limitato ?
Grazie,
Giacomo
Ciao, assolutamente nessun problema, hosts appartenenti a cluster differenti possono condividere lo stesso datastore, anche per periodi prolungati di tempo.