Ciao a tutti!
L’altro ieri sul blog l’utente MC100 (Marco) ha posto questa domanda:
“c’entra poco con il post, ma sempre di lab e test si tratta e mi servirebbe l’opinione di un esperto.
La mia realtà è questa: 1 esxi con 4 VM su dischi locali. VCB licenziato. Backup dei dati giornaliero via Veritas.
Vorrei anche un backup settimanale delle VM e possibilmente un secondo esxi da far partire in caso di guasto del primo.
Ho fatto un piccolo lab per simulare la mia realtà (server esxi + server win2003 con vcb e veeam + server openfiler come iscsi).
Quello che ho capito è che:
– veeam non può usare la replication con esxi, quindi posso fare solo backup e restore
– per il backup, anche se uso openfiler con iscsi come storege collegato direttamente al server win2003, visto che le mie VM risiedono localmente e non sulla SAN, non posso usare la SAN mode di Veeam. Il risultato è che il backup è lentissimo.
– non ho capito se potrei fare il restore su un altro esxi rispetto a quello originale, ma suppongo di si.
Come storage per il backup stavo per conperare la Buffalo Terastation di cui hai parlato in un post, oppure questo aggeggio di Iomega (http://go.iomega.com/en-us/products/network-storage-rack/ix4-200r/?partner=4760), ma sono abbastanza sfiduciato: non vorrei spendere soldi per questo coso e per Veeam e poi avere un risultato scadente come performance.
Devo per forza spostare le VM sullo storage esterno? E facendo così, usando un secondo storage iscsi, potrei finalmente avere un backup a velocità decente?
Scusa la raffica di domande, ma in realtà il dubbio è uno solo: come gestire il backup di un esxi con VM residenti in locale.
Grazie”
VMWare ha fatto su un bel casino con ESXi. Prima si è messa a regalarlo, spingendo tantissima gente verso la sua piattaforma. Ovviamente questo a scatenato la corsa dei vari partner a sviluppare nuove versioni dei loro software per la piattaforma free. Poi, improvvisamente, con l’introduzione di ESXi 4 (ma mi verrebbe da dire, col rilascio del modulo Data Recovery…), ha chiesto ai partner di non supportare più del tutto ESXi, come potete leggere voi stessi in questo post di un tecnico Veeam…. Lasciamo perdere i commenti arrabbiati o altro, e rimaniamo ai fatti.
Perchè uno cerca ESXi? Per il costo, punto. Con due server da 2000 euro e nient’altro mette in piedi una struttura ridondata, a patto come giustamente ha rilevato Marco di avere qualcosa per replicare le VM tra i due nodi. Peccato che nella documentazione di Veaam, così come confermato in un altro loro post, la replica non va tra ESXi, e non arriverà nemmeno con Veeam 4.
Che fare allora? Visto che quando si parla di ESXi si parla di budget spesso risicati, ci sono alcuni scenari:
– resto con ESXi: dato che non funziona la replication, mi devo appoggiare a uno storage esterno, e la buffalo va benissimo così come credo l’altro prodotto, che non ho mai usato ma che mi pare simile. A questo punto prendo una licenza Veeam per il server attivo (750 euro circa) e la installo su una VM, lo storage esterno viene partizionato in due lun, una di produzione e una per i backup, e faccio i backup san-to-san (dato che Marco indica il possesso di una licenza VCB). Entrambi gli esxi vedono le due lun, in caso di problemi a un nodo devo solo avviare le VM della lun di produzione dal secondo esx; in caso di corruzione della VM stessa avvio sul secondo server la VM con dentro Veeam e procedo al restore; il contro ovviamente sono i tempi lunghi per tornare attivo.
Costo totale: 1750 euro.
– passo a ESX: posso prendere il vSphere 4 Essentials Bundle a 810 euro, e avrò oltretutto non solo ESX licenziato ma anche VCB e vCenter. Con questo prodotto Veeam non ha più limitazioni e posso sfruttare la replica tra i due nodi. In questo caso la licenza Veeam va calcolata su 4 socket per un totale di 1500 euro. Il vantaggio è ovviamente il “quasi-real-time” nei tempi di ripartenza di una VM spenta su un esxi e riaccesa sull’altro.
Costo totale: 2310 euro.
Come vedi Marco la differenza alla fine è di 560 euro. Vero che avere una mini-san esterna porta altri vantaggi che non sono solo la centralità dei backup.
Mi rode doverlo dire, ma vmware si è inventata un “bel” giochino economico: ti regalo esxi, poi lo blocco su alcune funzioni dei tool esterni, se le rivuo compri il mini-bundle. Costa poco, ma all’inizio queste cose le facevo con esxi “a gratis”… Boh, diamo il beneficio del dubbio che sia la guerra sui prezzi lanciata da Microsoft….
Ciao,
intanto grazie mille per la cortesissima e approfondita risposta: non mi aspettavo tanto.
Ovviamente, lo scrivo per chi altri leggesse, i problemi della mia realtà sono dovuti ad una cattiva pianificazione del passaggio da fisico a virtuale: se avessimo interpellato una persona esperta in questo campo avremmo subito optato per uno storage esterno condiviso, con caratteristiche di velocità adeguate, risparmiando sui dischi interni del server.
(in realtà la persona esperta la avevamo anche interpellata, ma lasciamo perdere)
Dalla lettura mi sorgono però altri dubbi:
—- scenario 1:
– tu dici “prendo una licenza Veeam per il server attivo (750 euro circa) e la installo su una VM”: è vero? a quanto mi risulta VCB e Veeam devono essere installati su un server fisico e non su una VM.
– tu dici: “lo storage esterno viene partizionato in due lun, una di produzione e una per i backup, e faccio i backup san-to-san”. Però in questo modo se mi esplode la Buffalo perdo in un colpo solo le VM di produzione e anche i backup… Al limite dovrei prendere una seconda Buffalo, ma la cosa diventa economicamente poco appetibile e comunque butterei i dischi locali del server e perderei velocità di elaborazione.
—- scenario 2:
– tu dici: “posso prendere il vSphere 4 Essentials Bundle a 810 euro, e avrò oltretutto non solo ESX licenziato ma anche VCB e vCenter. Con questo prodotto Veeam non ha più limitazioni e posso sfruttare la replica tra i due nodi”.
Quindi, se capisco bene, se prendo vSphere posso continuare a tenere le VM sullo storage locale del primo esx, collegare la Buffalo come Lun iSCSI al secondo server (che ha poco spazio disco) e fare le replication?
Se quanto sopra è vero mi restano due problemi:
1- la documentazione di vsphere dice “VMware vSphere 4 Essentials Bundle provides an all-in-one solution for small offices to virtualize three physical servers”, ma io ho 4 VM, quindi la licenza non mi basta
2- devo tirare fuori le VM di produzione, spianare il server e reinstallare esx, visto che non esiste la possibilità di upgradare esxi…
Ciao Marco, allora: VCB non è supportato su virtual machine, che è diverso dal non funzionare. Io sinceramente non l’ho usato spesso ma più che altro per scelte mie, VCB comunque su iscsi funziona anche da VM; la questione di averlo su macchina fisica è solitamente riferito a configurazioni FC dove il nodo vcb deve essere in grado di “vedere” le lun disponibili in san.
E’ corretta la tua osservazione nella seconda parte del punto 1, ovvio che volendo eliminare _tutti_ i punti di single failure la complessità del sistema e anche i costi aumentano. Una valida alternativa alla Buffalo potrebbe essere Openfiler se hai in giro un qualche server che “avanza”.
Per il bundle, mi sa che si sono spiegati male!!! Se leggi bene qua: http://store.vmware.com/store/vmware/en_US/DisplayProductDetailsPage/productID.126843700
si parla di 3 server fisici in quanto è il numero massimo di server fisici su cui si può installare esx 4 con questo bundle.
Grazie ancora per la risposta.
Adesso ho le idee chiare e penso che procederò per step:
1- compero lo storage e lo collego via iscsi ad un server 2003 fisico
2- faccio qualche prova di prestazioni: se riesco con Veeam a backuppare le VM usando come finestra temporale tutta la domenica, compero Veeam e faccio passare qualche mese in questo modo
3- al prossimo giro di budget metto dentro vsphere (quindi spiano la macchina esxi, la reinstallo con vshpere, prendo la seconda macchina, ci metto vsphere e riciclo lo storage per questa ultima)
Se al punto 2 le prestazioni non bastano, devo forzatamente passare immediatamente alla seconda soluzione…
Sui 3 server ho capito poco dopo aver postato, quando cercavo di approfondire: in effetti era spiegato mauluccio.
Grazie ancora
Salve a tutti,
la mia situazione è questa. Ho un 2 esxi con licenza gratuita, niente VCB, niente vCenter, niente storage condiviso. Non ho intenzione di spendere dei soldi perchè vorrei utilizzare questi host per rendere più sicuri dei vecchi server che prima o poi andranno comunque dismessi. Vorrei chiedervi dei consigli su come backuppare queste macchine, ho letto in giro qualcosa ma non ho ancora chiara la cosa. Ho letto anche del ghettaVCB.sh. Voi lo conoscete? Cosa mi consigliate?
Ciao Michele, non conosco ghettoVCB se non di nome. Da un cliente con la stessa identica struttura abbiamo prima virtualizzto tutti server, come nel tuo caso alcuni erano vecchie macchine, alcune perfino Pentium 2, che quindi hanno beneficiato di nuovo hardware più performante e più affidabile, oltre che coperto da garanzia a differenza dei vecchi. Per limitare al minimo le spese, i due server nuovi non sono uguali, solo il primo ha sufficiente potenza per gestire correttamente le VM, il secondo ha subito solo un’espansione di ram in quanto viene utilizzato solo in caso di fail del primario. Per la replica tra i due nodi ci siamo affidati a Veeam Backup, che permette appunto di effettuare repliche tra due nodi esx. La licenza acquistata è stata per due socket, ovvero per i due processori del server primario. Costo totale 900 euro. Ti confermo in ogni caso che con script vari si può snapshottare le VM, estrarre le snapshot via scp e copiarle sul server secondario. Devi solo fare un calcolo sulla convenienza tra ore/uomo per gli script oppure prenderti un software.
Ciao Luca e grazie come sempre per la tempestiva risposta 🙂
Ragionando un attimo(è un secolo che non ho tempo di ragionare/giocare con VMWare!)ho trovato questa soluzione. Inanzitutto io ho 2 DL380 G4 con ESXi gratuito per far girare tutti i vecchi server della vecchia sede che prima o poi andranno dismessi, quindi son macchine vecchie e “in bilico” che ho reso più sicure portandole sul virtuale. Avendo poi un DL360 rimasto in cantina, ci ho piazzato sopra il FreeNAS, software per creare “SAN virtuali” con un disco da 250 sul quale ho abilitato lo iSCSI software. A questo punto ho “agganciato” come storage VMFS questo DL360 ai due ESXi, e ho schedulato i backup delle VM con questo ghettoVCB che è uguale al VCB classico a pagamento. Tra l’altro lo script prevede anche la funzione di restore. Essengo macchine vecchie e poco importanti non ho necessità di grandi velocità, quindi anche se una macchina me la backuppa/restora in un ora non mi importa. Ho riciclato un pò di macchine e ho messo sù un infrastruttura abbastanza sicura mi sembra e a costo zero. Cosa ne pensi?
Beh, ma allora uno storage condiviso in realtà ce l’hai .-))
Comunque direi che cosi va bene, visto il risparmio di costi. Piccolo suggerimento per il futuro: sostituire FreeNAS con OpenFiler, che permette ri fare snapshot delle LUN e avendo due nodi, clusterizzarli. Uno dei prossimi progetti che sto sviluppando prevede appunto un sistema simile.
Tra l’altro per provare FreeNAS ho tiratu su una VM con freeBSD sul mio pc di ufficio, come disco ho collegato un disco esterno usb come raw device della macchina virtuale e l’ho collegata sempre come iSCSI software ai 2 esxi e tutto ha funzionato, con calma ma ha funzionato 😛
Snapshot delle LUN? In che situazione la vorresti utilizzare?I dischi della macchina openFiler con che protocollo li presenti agli host? Clusterizzarli nel senso che se sono visibili a 2 host puoi usare la VMotion e migrazione intendi? Anche FreeNAS lo può fare…
Ciao,
openfiler presenta le LUN via iscsi. Usando i moduli HA di openfiler si possono usare due server openfiler in parallelo, con un indirizzo ip virtuale condiviso tra tutti e due. Se viene giu uno dei server il servizio iscsi continua ad essere erogato.
Ciao a tutti.
E’ da poco che utilizzo esxi e volevo chidervi una cosuccia 🙂 :
Ho un server con esxi con dentro 2 macchine virtuali.
Se io volessi estrarre le macchine virtuali (a freddo) e salvarle su un altro HDD come potrei fare? Non mi interessano i backup incrementali o backup a caldo, solo estrarmi le macchine virtuali per averne una copia.
Infatti queste macchine virtuali rimangono “invariate nel tempo” e ho bisogno di uno snapshot iniziale e basta.
Grazie.
Ciao Giovanni, se te ne serve una semplice copia a freddo, direttamente dal VI Client ti rechi in configuration, storage, apri il datastore browser e copi i file delle virtual machines su un’altra macchina.
Ciao,
Luca.
Buongiorno a tutti ,
a breve metterò in pierdi 2 server dell con esxi 4.
Era mia intenzione usare lo storage fisico dei disci per la normale routine ,mentre utilizzare openfiler per il backup fatto con Veeam .
Cosa vi sembra !!!
Buongiorno a tutti,
a breve acquisterò 2 server dell e gli installero 2 esxi 4.Era mia intenzione far girare le VM sullo storage di ciascun server e utilizzare come backup storage condiviso openfiler .
Ogni sera il backup lo fare con Trilead VM Explorer .
Che ne dite ???
Ciao Luca,
direi che è una configurazione assolutamente fattibile, leggiti anche i post sulla configurazione di openfiler e del bonding di iscsi su openfiler e avrai già praticamente concluso il progetto.
Buona realizzazione!
Ok ,grazie mille per la risposta.
quanluno potrebbe darmi due dritte su come configurare due esxi che puntano allo stesso storage su openfiler
Ciao,
leggiti l’ottimo e completissimo tutorial che Ivan Zini ha scritto sul suo blog:
http://ivanzini.wordpress.com/2009/07/20/virtual-infrastructure-gratuita-con-vmware-esxi-e-openfiler/
Grazie per i preziosi consigli .
Sto per ordinare 2 PowerEdge R710 Server Dell dove installero gli esxi + in azienda ho un hp proliant dl 180 g6 che utilizzerei con openfiler.
Per quanto riguarda le schede di rete cosa mi consigliate.Grazie
La soluzione ottimale sono 4 schede sui due ESX e almeno 2 sull’openfiler, tutte a 1 Gb e supportate da vmware.
In questo modo puoi metterle in bonding (2 sulla rete lan e 2 sulla rete iscsi) e avere performance migliori e resistenza ai guasti. Verifica che lo switch che utilizzerai supporta la link aggregation (protocollo 802.3ad).
Ciao ,
scusa la totale ignoranza ,ma non ho capito l’utilizzo dello switch ,mi spiego meglio.
Io utilizzerei i due esxi indistintamente cioe esxi A con le sui VM e quello B con le sue.Le macchine sarebbero sull’openfiler e il backup sui dischi rigidi di A e B.
Ribadisco ignoranza ,ma a mio modo di vedere il link aggregation lo vedrei se i due nodi fossero in cluster.Ma avendo un po di vm con alcuni servizi su A e un po di VM con altri servizi su B … Oppure spiegami magari faccio un figurone.
Grazie ancora per la tua disponibilità.
La link aggregation ti serve per due motivi:
– ridondanza: si rompe uno dei collegamenti tra esxi e openfiler, l’altro cablaggio ti fa funzionare tutto senza interruzioni
– performance: su ognuno dei canali tra ESXi e Openfiler puoi andare oltre il Gb di traffico. Questo ti serve in particolare per Openfiler, che in contemporanea deve servire due ESXi. Potrebbe essere che un solo cablaggio basta, bisogna vedere il traffico iscsi che viene generato.
Luca chiarissimo come olio …Quello che non ho capito e (Verifica che lo switch che utilizzerai supporta la link aggregation (protocollo 802.3ad)).Queste funzionalità non sono date dai tool-driver delle varie schede di rete.Il traffico iscsi avviene solo tra esxi e openfiler che nel mio caso saranno a 30 cm uno d’altro e quindi collegati direttamente da banali patch utp.
Questa era la mia idea …
http://rapidshare.com/files/372692196/Documento1.pdf.html
http://ivanzini.wordpress.com/2009/12/18/aggregare-piu-schede-di-rete-in-openfiler-bonded-interface/
Forse ora ho capito !!! Scusa ignoranza.
Che ne dite è meglio acquistare Trilead VM Explorer oppure VMware vSphere 4 Essentials Bundle visto che in questo periodo c’è lo sconto del 50%.
http://store.vmware.com/servlet/ControllerServlet?Action=DisplayPage&Env=BASE&Locale=en_US&SiteID=vmware&id=ProductDetailsPage&productID=126843700
Ciao Luca,
fai attenzione che nell’essentials bundle NON c’è data recovery, ovvero il software di backup proprietario di vmware. Per averlo devi prendere l’essentials plus, che però non è in offerta e costa quasi 3000 euro. Leggiti questo mio articolo:
http://vuemuer.pmiservice.biz/?p=811
dove parlavo appunto dei vari software disponibili e il loro paragone col Data Recovery nativo. Ovvio che l’arrivo di VM Explorer ha ulteriormente abbassato i costi, ma per esempio Trilead non crea backup incrementali, e su macchine particolarmente grosse è un problema abbastanza pesante.
Ciao Luca / ragazzi scusate il disturbo ma questo esxi mi fa un pò impazzire (cmq è molto valido e da adesso in poi sui miei server lo proporrò sempre!)
Vengo al Punto…
Il mio Server sperimentale monta ubuntu che mi fa da firewall, gestione posta, etc etc. Sono configurate 2 schede di rete: una che va alla wan(internet)con indirizzo 192.168.2.200 e una per la lan con indirizzo 192.168.3.254.
Ora funziona tutto perfettamente solo che quando cerco di buttare su un altra macchina virtuale ad esempio un altro linux alla scheda di rete di tale linux devo assegnare per forza un ip della lan (quindi un 192.168.3.x)altrimenti non funziona..
Ma se io volessi assegnarli un ip della che sta sulla wan (192.168.2.X) come faccio a dirgli di utilizzare la scheda di rete che gestisce la wan?
Cioè se io sul “nuovo” linux con ifconfig specifico un ip tipo 192.168.2.55 non riesco ad uscire ed a pingare niente, mentre se metto un ip 192.168.3.55 va una meraviglia.
Come devo fare?
Grazie a tutti quelli che vorranno aiutarmi.
Immagino il tuo ESXi abbia almeno due schede di rete, connesse una alla wan e una alla lan.
In queste condizioni, devi avere due virtual switch su esxi, uno connesso all’uplink su wan e uno a quello su lan.
Crei quindi due port group, uno connesso al virtual switch wan e uno al virtual switch lan.
Connetti infine le schede di rete delle varie VM a uno dei due port group, a seconda di quale parte della rete devi raggiungere.
Il firewall ubuntu avrà due schede di rete, una connessa al port group wan e una al port group lan.
Luca Grazie per la risposta, sempre completa ed esauriente.. Volevo approffitare ancora una volta della tua gentilezza per un “inghippo” sempre con esxi(è marginale alla discussione eventualmente cancella il post).
Io sempre su esxi 4.0 con ubuntu 9.10 ho un virtual disk configurato con il disk provisioning a 100GB e il Maximum disk size e 250GB.
L’altro ieri copiando dei file sulla VM ubuntu mi è comparsa la scritta spazio su disco insufficente.. Allora io ho preso e ho aumentato il disk provisioning a 150GB convinto che il problema si risolvesse. Ho riavviato la VM ma… Niente da fare!
Adesso andando sulla VM e dando un bel df mi dice che ho il 100% di spazio occupato e sul tab “resources” ho provisioned storage 150GB ed used Storage 150GB!
Come mai succede questo?
Grazie per la pazienza ,
Giovanni.
Eh mi sono accorto che il tipo di virtual disk e thick.. sono fregato???
Grazie.
Buongiorno,
mi inserisco anch’io, non sono espero di virtualizzazione ma non ho altra scelta. Su Server Dell ho installato ESXi, sopra ESXi ho 4 macchine, 2 Windows SBS server 2003, una maccina Linux e in fine WinXP. La macchina Linux e una delle Windows SBS Server 2003 devono avere un backup incrementale. Intendo come dati. Le altre macchine sono solamente in lettura, gestiscono vecchi database in via di smaltimento. Domanda: Ho letto qui sopra che VM Explorer non fa un backup incrementale. Ora se a Linux e Windows SBS 2003 faccio un backup incrementale dei dati con software installati internamente alle macchine, su un Hard Disk fisico esterno a ESXi, ad esempio un Nas. e una volta il backup delle macchine installate su ESXi. In caso di crash, ripristono le macchine virtuali e ripristino i dati del backup su NAS. Dove secondo vuoi sto sbaglando ?
inoltre il server ha 4 schede di rete fisiche. Posso dedicare una scheda fisica per ogni macchina, l’intenzione é che il collegamento con il PowerConnect che smista il segnale sulal intranet sia più veloce.
Se installo una scheda FireWire 800, posso destinarla come le porte USB ad una sola macchina Virtuale ? il controller USB frontale serve una macchina, l’altro serve un’altra macchina, la tastiera di ESXi non funziona più. Dovrei aggiungere altri controller USB per fare lavorare la tastiera ?
Scusate la lunghezza del testo, Ringrazio anticipatamente le persone che mi rispondono, spero di portare il mio contributo ma non nella virtualizzazione. Grazie. Jean
Ciao Jean,
secondo me devi innanzitutto riprogrammare tutto il tuo ragionamento pensando che la nuova versione 3 di trilead vm explorer supporta i backup incrementali. Ne sto per realizzare una recensione, che comparirà a breve sul blog.
Ciao,
Luca.
Ciao Luca,
Grazie per la risposta, infatti mi risparmio di distribuire i backup in giro per la rete.
Grazie
Jean
Salve, chi mi puo’ aiutare a gestire meglio la rete su ESXi, le connessioni di rete dei client saltano, i dischi mappati non sono piu in linea dopo poco. Ora sul server fisico ho 4 schede di rete e vorrei dedicare a ciascun macchina virtuale la sua scheda fisica, come posso procedere?
Grazie
Ciao Jean,
se hai 4 schede di rete e’ molto meglio usarle tutte e 4 insieme aggregandole, e poi lasciare a vsphere il compito di bilanciare il traffico delle virtual machine, in questo modo puoi anche sfruttare la ridondanza delle schede in caso di rottura di una di queste. Se vuoi magari darmi piu’ indicazioni circa la struttura, posso capire meglio dove sta il problema.
Ciao,
Luca.
Ciao Luca,
intanto Buone Feste.
la mia struttura é composta cosi’: Server Dell T310 Xeon 8 (tra poco 16) Gb di ram. Windows SBS 2003 che gestisce il dominio. Due Server 2003 che gestiscono due database differenti. Macchina Linux che gestisce un SQL Server. Con la creazione di Dominio e il resto sotto dominio, ho risolto l’indirrizzamento della rete e cosi non si disconnette piu’ nessuna caretella condivisa. le cartelle condivise sono su tutti i server e veengono letti da 6 client fisici.
Ciascuna macchina va su una rete fisica. tranne una va con il “Managment Kernel” che gestisce il Host. Ora come faccio a raggruppare le schede e fare come mi hai consigliato ? infatti il traffico non é lo stesso sulle schede di rete e non é uguale nelle varie fascie del giorno.
Inoltre avrei bisogno di accedere al server Dominio da fuori, tramite VPN. Secondo te quale macchina porterà l’IP pubblico ? o devo mettere una macchina dedicata a questo ?
Grazie
Jean
Ciao Jean,
la necessità di una macchina vpn cambia un pò tutto direi. Sicuramente ci sarà da dover dedicare una scheda di rete alla connettività wan, creare uno switch dedicato a questa connettività, sopra a questo mettere un port group di tipo VM. Infine, creare una macchina virtuale firewall /vpn (o utilizzare una delle tante appliance esistenti) che possiederà due schede di rete virtuali, una sul port group wan e l’altra sul port group lan.
Per l’aggregazione delle schede, devi fare così: le altre 3 schede vengono connesse tutte e 3 su uno switch virtuale, quello che già dovresti possedere. Configuri lo switch per fare teaming col protocollo lacp oppure altri, in dipendenza dello switch fisico posseduto (sul quale metterai in trunk le tre schede). Sopra a questo switch metterai i due port group attuali, sia lan che management. Il teaming del port group provvederà in automatico a bilanciare i carichi sulle varie schede.
Se servono ulteriori dettagli, scrivimi direttamente in mail.
Ciao Luca,
Attualmente gestisco due server HP Proliant con storage locale e esxi 4.0 free su ciascun server. Dispongo anche di uno storage di rete Iomega StorCenter Pro NAS ix4-200r attualmente utilizzato per i backup e su cui meditavo di spostare tutte le macchine virtuali. Tra le varie prove effettuate ho esportato un filesystem nfs sulla nas collegandolo ad uno dei due host esxi. Ho spostato sullo storage nfs una macchina virtuale di test e tutto sembra funzionare correttamente. Successivamente ho condiviso lo storage nfs anche con protocollo smb in modo da poter avere facile accesso ai virtual disk da macchine windows. La cosa che mi ha stupito è che in questo modo è possibile effettuare copie a caldo da un client windows delle macchine virtuali accese senza il minimo problema. Mi sarei aspettato errori di files bloccati da vmware, invece tutto fila liscio. Mi sto perdendo qualcosa? Ci sono controindicazioni?
Beh, su nfs i benefici di vmfs come tra l’altro i lock su alcuni file li perdi.
Hai provato a duplicare in questo modo un virtual machine e vedere se si avvia? Ho il dubbio che la copia sia anche possibile, ma il risultato finale del file non sia consistente. Ovviamente parliamo dei file vmdk, ovvero i dischi, tutti gli altri sono dei file di testo…
Ho provato ad avviare la macchina copiata con vmware workstation e parte senza problemi. Ricevo solo la segnalazione di Windows che il precedente shutdown non è stato effettuato correttamente con la richiesta di avvio in modalità provvisoria. Per il resto al momento non ho riscontrato altri problemi. Nessun’altro ha fatto prove con questo tipo di configurazione? Quali altre controindicazioni possono esserci ad utilizzare nfs?
Ciao,
sinceramente questa cosa mi giunge nuovissima, anche perchè non ho quasi mai lavorato con nfs, ma sempre con vmfs. solitamente le controindicazioni su nfs sono legate al clustering e altre funzioni ridondate.
Salve a tutti, mi unisco alla discussione approfittando di questo ottimo sito. Anche io alle prime armi con Esxi ho pagato con un bello spavento il tentativo di fare lo snapshot a caldo di una macchina virtuale con lo spazio sul datastore non sufficiente : freeze della vm e nemmeno voleva ripartire, poi riavvio di esxi e tutto a posto.
Solo che mi rimane il problema :dove ( e come) fare lo snapshot della vm in questione ?
Ho 2 datastore, uno con la Vm e l’altro per i dati.
Inoltre, come suggerito qualche post precedente, avevo pensato di fare un backup a freddo dei file della Vm, ma qui si pone un grande problema per me : tale Vm ha il disco di sistema operativo sul datastore1, mentre i dischi con i dati sul datastore2….
Come faccio a sapere “quali” file esattamente copiare ?
un ringraziamento a qualsiasi volenteroso che risponde….
Ciao Andrea,
ovviamente ti devi copiare il contenuto di entrambi i datastore, altrimenti a un successivo tentativo di restore, ti mancherà il disco che non ti sei copiato.
Per le snapshot, spero tu intenda che devi fare la snapshot per farne un backup, e non usare le snapshots stesse come backup!!!
Ciao,
Luca.