L’application recovery in Veeam Backup and Replication è sempre stato ottimo. Grazie alla tecnologia dell’Instant Recovery e alla sua capacità di accendere ogni VM in qualsiasi punto di ripristino direttamente dal file di backup, ha reso possibile avere una VM nuovamente funzionante in pochi minuti senza attendere lunghi tempi di ripristino.
In dipendenza della licenza posseduta, sarete in grado di connettervi alla VM ripristinata e estrarre i dati da qui (standard license) oppure potrete usare uno dei wizard di ripristino U-AIR per lasciare a Veeam tutto il processamento in background e lasciarvi con una semplice interfaccia da cui selezionare gli oggetti da ripristinare (enterprise license).
Detto ciò, accendere un intero Exchange Server, magari facente parte di un cluster DAG, semplicemente per ripristinare una email persa, è sempre stato eccessivo, e qualcosa su cui i produttori di software di backup classici basati su agenti hanno sempre puntato il dito quando si parlava di Veeam.
Non più.
Veeam ha da pochissimo rilasciato un software beta, chiamato Veeam Explorer for Microsoft Exchange. Il suo scopo? Esattamente quello che il nome indica. Il programma richiede di essere installato su una versione a 64 bit di Windows 7, Windows Server 2008 o 2008 R2, e che abbia a bordo anche Veeam Backup and Replication. Altre specifiche sono:
– potete usare solo server Exchange 2010
– dovete avere Veeam Backup & Replication 6.1
– funziona con backup di VMware vSphere e Microsoft Hyper-V
– Dovete possedere i binari Extensible Storage Engine (ESE)
– Dovete installare Outlook 2010 x64 sul server (necessario per alcune attività di ripristino)
Potete ottenere i files ESE direttamente dal DVD di installazione di Exchange 2010, cercate il file “ese.dll”, copiatelo nel Veeam server e indicatene il percorso nelle opzioni di Veeam Explorer for Exchange. Questo è l’unico file di cui necessitate.
Una volta che l’installazione è completata, dovrete per prima cosa invocare un File Level Recovery per ottenere il database EDB database da un backupe renderlo visibile nel file system. Quindi, in Veeam Explorer aggiungete un nuovo database EDB:
Da qui, potete comodamente esplorare il database alla ricerca della mailbox desiderata, guardando la inbox, il calendario o altri elementi, e fare anche ricerche se la mailbox è particolarmente grande:
Una volta trovati gli oggetti da ripristinare, potete salvarli in formato MSG o PST, pronti per essere importati nuovamente nel server Exchange. Oppure, se avete configurato i parametri SMTP del tool, potete inviare direttamente per email gli oggetti nella inbox del loro proprietario..
Bello, vero?
E ad aggiungere ancor più valore, Veeam ha già confermato che il tool verrà aggiunto alla prossima major release senza prezzi aggiuntivi. Pensate al prezzo di software specializzati nel recupero di Exchange o agli add-on dei software di backup, e capite quanti soldi potrete risparmiare, avendo al tempo stesso un sistema facile e veloce per ripristinare oggetti di Exchange.
Se volete testare il prodotto, ho ricevuto alcuni inviti da distribuire da parte di Veeam, per utilizzarli andate a questo link!